DIAGNOSTICA STRUMENTALE
ECOGRAFIA
L’Ecografia è una metodica non invasiva che utilizzando ultrasuoni ( onde sonore) emessi da particolari sonde appoggiate sulla pelle del paziente consente di visualizzare organi, ghiandole, vasi sanguigni, strutture sottocutanee ed anche strutture muscolari e tendinee in numerose parti del corpo. L’ Ecografia non prevede emissioni di raggi x; puo’ essere pertanto effettuata con una certa frequenza qualora si rilevi la necessita’ di eseguire numerose indagini in presenza di patologie note a scopo di monitoraggio.
L’ Esame ecografico non è doloroso né fastidioso. Il paziente viene fatto sdraiare su un lettino e dopo aver scoperto la parte del corpo su cui eseguire l’indagine viene posto un gel trasparente a base d’acqua sopra la sonda per favorirne lo scorrimento ottimale. L’Ecografista premendo la sonda sulla parte da esaminare, procede a registrare le immagini girando e basculando il trasduttore. Il tempo richiesto per l’indagine ecografica è all’ incirca di 10 -15 minuti.
Esame Ecografico Muscolo-Tendineo e Osteo-Articolare
Esame Ecografico Muscolo-Tendineo e Osteo-Articolare
ELETTROMIOGRAFIA
Esame Elettromiografico ed Elettroneurografico
L'elettromiografia (EMG), l'elettroneurografia (ENG) e l'elettromiografia di singola fibra (SFEMG) sono metodiche neurofisiologiche che vengono utilizzate per studiare il sistema nervoso periferico (SNP) dal punto di vista funzionale. Rappresenta un metodo affidabile in grado di dare informazioni sulla funzionalità dei nervi periferici e dei muscoli scheletrici. È inoltre un mezzo diagnostico che permette di inquadrare le malattie neurologiche del Sistema nervoso periferico riguardanti patologie a carico di radici nervose, plessi nervosi, nervi periferici, placca neuromuscolare e muscoli. Se l'esame neurologico evidenzia un deficit a carico del sistema nervoso periferico, l'elettromiografia rappresenta un mezzo indispensabile per approfondire la diagnosi, soprattutto quando non sono chiare: la sede di lesione, l'entità e il tipo di lesione.
ESAME BAROPODOMETRICO E ANALISI STABILOMETRICA
Esame Baropodometrico – Analisi Stabilometrica
L’esame baropodometrico è un test che permette di valutare le qualità dell’appoggio a terra dei piedi. Il test fornisce informazioni sulle pressioni che vengono scambiate tra la superficie di appoggio del piade e il terreno e valuta in modo approfondito le modalità di esecuzione del passo ed eventuali alterazioni della deambulazione.
L’analisi stabilometrica (posturografia) misura le oscillazioni posturali in posizione ortostatica mediante appositi test e l’elaborazione informatica dei dati ottenuti contribuisce ad evidenziare eventuali problematiche nel sistema posturale del soggetto.
Entrambe le indagini hanno finalità di tipo diagnostico, ma ad esse si ricorre anche per valutazioni di tipo chirurgico (pre e post intervento), per la scelta di protocolli riabilitativi (mediante degli esercizi propriocettivi o con della ginnastica posturale) o di trattamento ortesico (finalizzato pertanto alla realizzazione di un plantare adeguato) personalizzato al fine di correggere l’appoggio a terra.
Plantare
Il plantare è un presidio medico-sanitario volto a modificare i rapporti articolari del piede per ottenere un riequilibrio morfo-strutturale dell’arto durante la fase di appoggio e propulsione, sia in statica che in dinamica. Viene utilizzato negli stati algici del piede (metatarsalgia, neuroma di Morton, capsulite, etc.) ed in determinate complicanze agli arti inferiori di patologie sistemiche quale il diabete (piede diabetico), artrite reumatoide (piede reumatico) ed in altre patologie che colpiscono il sistema vascolare, nervoso e linfatico (vasculopatie periferiche, linfedema, malattia di Charcot-Marie-Tooth).
I Plantari utilizzati da FISIOMEDIC sono studiati e realizzati per la necessità di correggere e/o compensare problematiche mediante la stimolazione propriocettiva e la rieducazione neuromuscolare del paziente rispondendo ad esigenze soggettive ed a parametri quali: anatomia, postura, peso ed età al fine di migliorare la qualità della vita del soggetto.
I Plantari propriocettivi attivi hanno come finalità quella di coadiuvare l’utilizzatore nel percepire e riconoscere la posizione ottimale del proprio corpo nello spazio ed hanno un'importanza fondamentale nel migliorare il complesso meccanismo di controllo del movimento.
L’azione dell’ortesi plantare agisce sui neuro-recettori plantari permettendo di correggere fisiologicamente la postura armonizzandola e migliorando gli eventuali conflitti articolari e/o muscolo-tendinei e le algie talvolta in atto permettendo all’organismo di ritrovare una corretta deambulazione.
La realizzazione di questo tipo di plantari si avvale di uno studio approfondito valutando storia e sintomatologia della patologia in corso (anamnesi), eventuali instabilità posturali (test chinesiologico), ed osservazione della marcia del paziente utilizzando una piattaforma di pressione/ forza (baropodometro) collegata ad un sistema software di rilevazione del passo che è in grado mediante un’immagine grafica di poter progettare e realizzare un plantare quale dispositivo sanitario altamente personalizzato agendo sulle otto zone di correzione in sostegno o scarico della soletta a seconda delle indicazioni del referto baropodometrico e/o della prescrizione chinesiologica. Ulteriore e unica particolarità dei plantari propriocettivi utilizzati da FISIOMEDIC è la possibilità, in seguito ad una visita di controllo a distanza di tempo dalla realizzazione, di riprogrammarli in funzione delle successive variazioni di appoggio del paziente senza sostituirli attraverso il materiale elastico bio-tens presente nei cuscinetti delle solette.